ISSN:
1573-2622
Source:
Springer Online Journal Archives 1860-2000
Topics:
Medicine
Description / Table of Contents:
Résumé L'électrotonographie constitue une aide précieuse pour le diagnostic du glaucome. Un résultat pathologique de la tonographie d'après le schéma de Grant signifie très probablement un début de glaucome, même si l'oeil est tout à fait normal du point de vue clinique. La résistance a l'écoulement est donc souvent un premier signe de glaucome. En conséquence, la tonographie est une méthode excellente pour le diagnostic précoce, une méthode souvent plus sensible et moins fatigante que les tests de provocation. Les résultats de la tonographie peuvent être altérés du point de vue physiologique à cause de la postdilatation des sclérotiques. Mais on peut diminuer cette altération si, dans une tonographie qui dure 5 minutes, l'on omet la première minute et ne compte que les 4 dernières minutes. Le coefficient d'écoulement C varie au même oeil, à la même tension à différents jours, il ne s'altère pas d'une façon régulière pendant les 5 minutes que dure la tonographie si l'on compte chaque minute à part. On a proposé de nommer la tonographie avec différents poids au même oeil: “tonographie différentielle” et le quotient P0/C “valeur d'écoulement”. Chez des malades hospitalisés atteints de glaucome, nous avons souvent trouvé une chute de tension de 4 à 6 mm Hg après le lever. A cause de celà il serait donc opportun de mesurer la tension le matin au lit, avant que le malade ne se lève. Parmi 78 malades examinés atteints de glaucome et de plaies perforantes ou de contusions, nous en avons trouvé 30 avec un glaucome aussi à l'oeil non blessé. Chez 7 d'entre eux nous avons pu prouver que le glaucome avait été primitif aux deux yeux. Chez les autres nous supposons une prédisposition au glaucome, même si les suites de la blessure semblent expliquer la maladie. On devrait suivre les malades atteints de glaucome post-traumatique encore pendant plusieurs années, car très souvent il arrive qu'un glaucome se développe beaucoup plus tard à l'oeil blessé ou à l'oeil non blessé. Nous avons souvent pu constater un glaucome simple bilatéral chez des malades avec une thrombose des veines rétiniennes à un oeil et nous supposons que la sclérose est la cause commune et du glaucome et de la thrombose; ces malades avec une thrombose rétinienne devraient être suivis pendant une longue durée, car beaucoup d'entre eux auront du glaucome simple aux deux yeux. Nous avons pris la tension chez 1000 malades ambulants qui n'étaient pas suspects de glaucome et nous avons trouvé que 7% étaient atteints de glaucome. En conséquence, nous avons proposé que la tension soit prise chez tous les malades et avons constaté assez souvent un début de glaucome, même chez des personnes âgées de 20 ans. On peut faire l'extraction de la cataracte à une pression de 45 mm Hg, mais une pression supérieure exige une cyclodialyse préalable plutôt qu'une opération fistulisante. La tonométrie dans la nuit à 4 hrs. chez des malades dont la pression était réglée par des miotiques pendant la journée, ne fut pas bien intéressante du point de vue thérapeutique, puisqu'elle nous fit changer le traitement seulement dans 2 - 4 cas sur 314. Ces malades qui étaient entrés à la clinique afin qu'on trouve le miotique qui leur convienne individuellement le mieux, restaient normalement jusqu'à présent au service pendant une durée de 5 jours. Nous proposons maintenant de prolonger cette période à 7 jours, car, dans beaucoup de ces nous avons pu constater une montée de la pression seulement le 5ème et le 7ème jour de la période d'observation. Grâce à cette prolongation nous sommes à même de constater si la thérapeutique est insuffisante. Le test à l'eau a été fait chez des malades qui semblaient être normalisés par les miotiques et on a trouvé que, par ce test on peut vérifier si la thérapie sera suffisante pendant les trois à six mois suivants. D'autres recherches, cliniques et expérimentales, par la méthode manométrique de Warburg, ont montré que l'application simultanée de Prostigmine et de di-ethyl-p-nitro-phényl-phosphate (Mintacol) n'est pas nécessairement une erreur. Pour finir on a discuté les nouvelles méthodes de calibrage du tonomètre et on a proposé un nouvel aide-mémoire pour des malades atteints de glaucome.
Abstract:
Riassunto L'elettro-tonografia è un sussidio diagnostico di grande valore in casi di glaucoma e di sospetti di glaucoma. Se il risultato della tonografia, interpretato secondo lo schema di valutazione del Grant è patologico, questo significa molto probabilmente un inizio di glaucoma, anche se clinicamente l'occhio è ancora normale. Una resistenza aumentata contro l'eliminazione di liquidi è dunque spesso il primo sintomo di glaucoma. Perciò la tonografia è un eccellente mezzo di diagnosi nel primo stadio della suddetta malattia. La tonografia è anche spesso un metodo più delicato e meno strapazzoso che gli esperimenti congiunti con fatiche. Il risultato della tonografia può essere storto nel senso fisiologico per la distensione sussequente dei tegumenti del bulbo. Si può limitare tale storcimento, omettendo nella valutazione il primo minuto dei cinque minuti che si impiegano per la tonografia e tenendo conto soltanto dei quattro ultimi minuti. Il coefficiente di efflusso varia in diversi giorni nello stesso occhio con tensione uguale e non subisce mutamenti uniformi durante i cinque minuti di una tonografia, se si calcola ogni minuto per se. Si propone qui di nominare la tonografia effettuata con diversi pesi nello stesso occhio “tonografia differenziale” ed il quoziente P0 : C “valore di efflusso”. Nei casi di persone sofferenti di glaucoma che sono state ricevute in cura ospitaliera abbiama osservato spesso una diminuzione della tensione di 4–6 mm Hg. dopo che i suddetti si erano alzati. Perciò riteniamo utile di misurare la tensione presto la mattina, quando il paziente è ancora a letto. Nel corso dell'esame di 78 persone sofferenti di glaucoma per effetto di ferite perforanti o di ecchimosi abbiamo trovato in trenta casi un glaucoma anche nell'occhio non ferito. In sette di tali casi siamo riusciti a provar che il glaucoma era primario in ambedue gli ochi; negli altri casi supponiamo spesso una predisposizione per glaucoma, benchè gli effetti della ferita sembrino dare la spiegazione per lo sviluppo del glaucoma. Bisognerebbe tenere sotto controllo per molti anni le persone sofferenti di glaucoma per effetto di una ferita dell'occhio (dovrebbero presentarsi regolarmente nell'ambulatorio), siccome il glaucoma si sviluppa spesso nell'occhio ferito, dopo un lungo intervallo, oppure un glaucoma si forma più tardi nell'occhio non ferito se un glaucoma (apparentemente) secondario esiste nell'altro occhio. In casi di trombosi delle vene della retina abbiamo molto spesso trovato un glaucoma semplice. Dall'esame degli organi interni di persone sofferenti di glaucoma ma non affetti di trombosi, e di persone sofferenti di trombosi delle vene della retina insieme al glaucoma, risultò una sclerosi dei vasi in una percentuale approssimativamente uguale a quella constatata da noi. Consideriamo questo fenomeno come indizio del fatto che la sclerosi potrebbe essere la causa comune di glaucoma e di trombosi. Le persone sofferenti di trombosi delle vene dellaretina dovrebbero essere chiamati a periodi regolari all'esame tonografico poichè più tardi si forma spesso in loro un glaucoma semplice, anche nell'occhio non attacato di trombosi. Secondo le nostre constatazioni il sette per cento dei nostri pazienti del policlinico, che dapprima non davano sospetto, soffrivano di glaucoma. Perciò proponiamo di sottomettere all'esame tonometrico ogni paziente che viene all'ordinazione regolare. Non sono rari i casi in cui il glaucoma comincia a formarsi già dopo il ventesimo anno di vita. In casi di glaucoma e di cateratta, l'estrazione chirurgica della cateratta può essere esequita fino ad una tensione originaria di 45 mm Hg. Se la tensione era più alta, la ciclodialisi adoperata prima dell'estrazione della cateratta dava nei nostri pazienti dei risultati migliori che piccole operazioni fistolizzanti. La misurazione notturna della tensione di occhio che durante il giorno erano stati regolati per mezzo di miotici ci indusse solo in 2–4 su 314 casi ad un cambiamento della terapia, tale misurazione avrebbe dunque sotto questo punto di vista poca importanza. Abbiamo prolungato fino a 7 giorni il periodo durante il quale una persona sofferente di glaucoma, ricoverate in cllnica per osservazione, viene sottomessa ad esami tonometrici per trovare il miotico il meglio adattato per la sua cura dopo essere dimessa, poichè le cinque giornate usuali nella nostra clinica non bastavano. Si riconosce spesso tra il quinto ed il settimo giorno che la terapia è insufficiente. Il periodo durante il quale la medicina ordinata per cura posteriore basta per regolare la tensione è però poco più lungo che nei malati la cui tensione é stata regolata in clinica per cinque giorni solo. Per mezzo della prova di bibita si può trovare un punto d'appoggio per costatare nei casi di tensione regolata in clinica se la terapia sarà sufficiente per i prossimi 3–6 mesi. Risulta da osservazioni fatte in clinica e da esami chimico-fisiologici eseguiti secondo il metodo manometrico del Warburg che l'uso contemporaneo di Prostigmin (il quale impedisce la colinesterasi in modo riversibile) e di Mintacol (il quale distrugge la colinesterasi in modo irriversibile) non è per forza un errore. Si fa menzione dei nuovi metodi di verificazione delle misure e della fabbricazione di tonometri di migliore qualità. In fine si comunica il testo di un nuovo foglio informativo per persone malate di glaucoma.
Notes:
Zusammenfassung Die Elektro-Tonographie ist eine wertvolle Bereicherung unserer Untersuchungsmethoden bei Glaukom und Glaukomverdacht. Ein pathologisches Ergebnis der Tonographie bei Benutzung des Grant'schen Auswertungsschemas bedeutet mit größter Wahrscheinlichkeit auch dann “beginnendes Glaukom”, wenn sonst das Auge klinisch noch normal ist. Erhöhter Abflußwiderstand ist also oft das erste Zeichen von Glaukom. Deshalb ist die Tonographie zur Frühdiagnose hervorragend geeignet. Sie ist oft ein empfindlicheres und schonenderes Verfahren als Belastungsproben. Das Ergebnis der Tonographie kann nach der physiologischen Seite hin verfälscht werden durch die Nachdehnung der Bulbushüllen. Diese Verfälschung kann man verringern, indem man bei einer 5 Minuten dauernden Tonographie die erste Minute bei der Auswertung wegläßt und nur die letzten 4 Minuten bewertet. Der Abfluß-Koeffizient C schwankt am gleichen Auge bei gleicher Tension an verschiedenen Tagen und ändert sich während der 5 Minuten einer Tonographie nicht gleichmäßig, wenn man jede Minute einzeln berechnet. Es wird vorgeschlagen, die Tonographie mit verschiedenen Gewichten am gleichen Auge als “Differential-Tonographie” und den Quotienten P0 : C als “Abflußwert” zu bezeichnen. Bei stationär aufgenommenen Kranken mit Glaukom fanden wir oft nach dem Aufstehen ein Absinken der Tension um 4–6 mm Hg. Deshalb halten wir es für zweckmäßig, die Tension morgens im Bett zu messen, ehe der Kranke aufgestanden ist. Bei Untersuchung von 78 Kranken mit Glaukom nach perforierender Verletzung oder Prellung fanden wir bei 30 von ihnen Glaukom auch am unverletzten Auge. Bei 7 von ihnen konnten wir nachweisen, daß das Glaukom an beiden Augen primär war, bei den übrigen nehmen wir oft eine Anlage zu Glaukom an, obgleich die Verletzungfolgen das Glaukom zu erklären scheinen. Man sollte Kranke mit Glaukom nach Verletzung noch viele Jahre lang unter ambulanter Kontrolle behalten weil sich am verletzten Auge oft erst sehr spät Glaukom entwickelt oder bei (scheinbarem) Sekundärglaukom eines Auges später am unverletzten Auge Glaukom entsteht. Bei Thrombose der Retinavenen fanden wir sehr häufig Glaucoma simplex. Der internistische Befund bei Kranken mit Glaukom ohne Thrombose und bei Kranken mit Venenthrombose und Glaukom ergab im annähernd gleichen Prozentsatz der von uns untersuchten Kranken eine Gefäß-Sklerose. Wir halten dies für einen Hinweis, daß die Sklerose die gemeinsame Ursache von Glaukom und Thrombose sein könnte. Kranke mit Venenthrombose der Retina sollte man in regelmäßigen Zeitabständen zur Tonometrie nachbestellen, da sich oft bei ihnen später ein Glaucoma simplex entwickelt, das auch an dem Auge ohne Thrombose entsteht. Bei 7% unserer auf Glaukom zunächst nicht verdächtigen Poliklinikspatienten fanden wir Glaukom. Deshalb schlagen wir vor, jeden Kranken, der in die Sprechstunde kommt, zu tonometrieren. Nicht selten beginnt Glaukom schon nach dem 20. Lebensjahr. Bei Glaukom und Star kann man bis zu einer Tension von 45 mm Hg primär die Staroperation ausführen. War die Tension höher, so bewährte sich bei unseren Kranken die Cyclodialyse vor der Staroperation besser als fistelbildende Eingriffe. Die Nachtmessung der Tension bei Augen, die tagsüber unter Miotica druckreguliert waren, veranlaßte uns nur in 2–4 von 314 Fällen, die Therapie zu ändern und hatte also, unter diesem Gesichtspunkt betrachtet, keinen großen Wert. Wir verlängerten die Dauer, während der ein Glaukomkranker bei stationärer Einstellung mit Medikamenten unter seinem Entlassungs-Mioticum in der Klinik tonometriert wird, auf 7 Tage, da die bisher bei uns üblichen 5 Tage nicht ausreichten. Oft erkennt man erst am 5. - 7. Tag, daß die Therapie ungenügend ist. Die Zeit, während der hiernach das Entlassungsmedikament zur Druckregulierung ausreicht, ist allerdings nicht wesentlich länger als bei nur 5 Tage lang stationär druckregulierten Kranken. Mit Hilfe der Trinkprobe kann man bei stationärer Einstellung der Tension einen Anhalt dafür gewinnen, ob die Therapie für die nächsten 3–6 Monate ausreicht. Aus klinischer Beobachtung wie aus physiologisch-chemischen Untersuchungen mit der manometrischen Methode nach Warburg ergibt sich, daß die gleichzeitige Anwendung von Prostigmin (das die Cholinesterase reversibel hemmt) und Mintacol (das die Cholinesterase irreversibel zerstört) kein Fehler zu sein braucht. Auf die neuen Eichmethoden und die Herstellung besserer Tonometer wird hingewiesen. Schließlich wird der Text eines neuen Merkblattes für Glaukomkranke mitgeteilt.
Type of Medium:
Electronic Resource
URL:
http://dx.doi.org/10.1007/BF00172102
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