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  • Multiple sclerosis  (3)
  • fruit body-ectomycorrhiza-mycelium  (1)
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    Electronic Resource
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    Active versus passive exploration of virtual environments modulates spatial memory in MS patients: a yoked control study (1998)
    Springer
    Neurological sciences 19 (1998), S. S424 
    Details
    ISSN: 1590-3478
    Keywords: Spatial memory ; Multiple sclerosis ; Virtual reality
    Source: Springer Online Journal Archives 1860-2000
    Topics: Medicine
    Description / Table of Contents: Sommario Questo studio ha esaminato come la modalità attiva o passiva di esplorazione di ambienti possa influenzare differenti aspetti della memoria visuo-spaziale di soggetti sani e pazienti con sclerosi multipla (SM), nell'ipotesi the la prima modalitd favorisca Pacquisizione di informazioni topografiche mentre la seconda quella di informazioni topologiche. 15 pazienti e 15 soggetti sani the hanno esplorato attivamente un appartamento virtuale hanno memorizzato la sua pianta topografica meglio di 15 pazienti e di 15 soggetti sani the hanno osservato passivamente il percorso dei partecipanti attivi. Tra i soggetti passivi, solo i controlli sani hanno ricordato il contenuto degli ambienti esplorati significativamente meglio dei partecipanti attivi. Non sono emerse significative differenze tra partecipanti attivi e passivi concernenti il ricordo della posizione the gli oggetti avevano negli ambienti virtuali. 1 pazienti con SM hanno avuto prestazioni inferiori paragonate a quelle dei controlli sani nella memoria topografica the nella memoria di oggetti, ma queste non sono risultate correlate con test tradizionali di memoria visuo-spaziale. Nonostante i pazienti con SM dimostrino deficit della memoria visuo-spaziale, l'esplorazione attiva migliora la capacitd di acquisire una rappresentazione topografica di uno spazio complesso, come avviene nei soggetti sani, mentre la semplice osservazione non pare con ferire il vantaggio atteso nel ricordo dei contenuti degli ambienti. La rappresentazione virtuale di ambienti e pertanto utile per effettuare valutazioni della memoria spaziale the concernono aspetti topografici non valutabili con i test tradizionali.
    Notes: Abstract This study investigated whether exploration of computer-generated environments can selectively enhance spatial memory in patients with multiple sclerosis (MS). Fifteen patients and 15 healthy subjects who controlled their movements in a virtual house using a joystick recalled the spatial layout of the environments better than 15 patients and 15 controls who merely watched the active participants' progress. Among passive subjects, only healthy controls did significantly better than active participants in the recall of virtual objects. There were no significant differences between active and passive participants' recall of correct object locations in the virtual environments. MS patients' recall of the spatial layout and of the virtual objects was significantly worse than that of healthy subjects, but patients' data did not correlate with traditional neuropsychological measures of spatial memory. It is suggested that virtual reality can be used in MS patients to assess aspects of spatial memory that are not measured by traditional tests.
    Type of Medium: Electronic Resource
    URL: http://dx.doi.org/10.1007/BF00539600
    Library Location Call Number Volume/Issue/Year Availability
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    Paper (German National Licenses)
    Fulltext
  • 2
    Electronic Resource
    Electronic Resource
    Identification of white truffle species using RAPD markers (2000)
    Springer
    Plant and soil 219 (2000), S. 127-133 
    Details
    ISSN: 1573-5036
    Keywords: fruit body-ectomycorrhiza-mycelium ; RAPD analysis ; white truffles
    Source: Springer Online Journal Archives 1860-2000
    Topics: Agriculture, Forestry, Horticulture, Fishery, Domestic Science, Nutrition
    Notes: Abstract Morphologically very similar species of white truffle were analyzed by the random amplified polymorphic DNA (RAPD) technique. Species-specific RAPD fragments were selected and pairs of primers were designed on their sequences. Sequence-characterized amplified regions were developed and applied to identify these species throughout their entire life cycle: fruit body, mycelium, ectomycorrhiza. This procedure provides an unambiguous and rapid tool for typing species whose morphology is very similar.
    Type of Medium: Electronic Resource
    URL: http://dx.doi.org/10.1023/A:1004792528164
    Library Location Call Number Volume/Issue/Year Availability
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    Paper (German National Licenses)
    Fulltext
  • 3
    Electronic Resource
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    Computer-assisted memory retraining of patients with multiple sclerosis (1998)
    Springer
    Neurological sciences 19 (1998), S. S431 
    Details
    ISSN: 1590-3478
    Keywords: Multiple sclerosis ; Memory ; Attention Cognitive impairments ; Cognitive retraining
    Source: Springer Online Journal Archives 1860-2000
    Topics: Medicine
    Description / Table of Contents: Sommario Abbiamo valutato l'efficacia e la specificità della riabilitazione diretta della memoria in pazienti con sclerosi multipla (SM) clinicamente definita. Sessanta pazienti con SM in fase stabile sono stati suddivisi in tre gruppi di pari numerosità e paragonabili per disabilità alla EDSS (expanded disability status scale) e durata di malattia e valutati con una batteria di 11 test di memoria e attenzione. Al primo gruppo è stato offerto un training della memoria assistito da computer consistente in due sedute settimanali di 45 min ciascuna per un periodo di 8 settimane. Al secondo gruppo è stato offerto un analogo training mirato a migliorare l'attentione. Il terzo gruppo estato solo sottoposto alle valutazioni neuropsicologiche di ingresso e termine dello studio. All' ingresso, i pazienti hanno mostrato deficit significativi alla batteria di valutazione. Dopo il trattamento , il gruppo sottoposto a training specifico ha mostrato miglioramenti significativi in 7 degli 11 test, il gruppo assegnato al training aspecifico ha migliorato in un solo test, mentre il gruppo non trattato e rimasto sostanzialmente stabile, nonostante alcuni componenti abbiano evidenziato un decremento delle prestazioni cognitive. Il training dell'attenzione non ha prodotto variazioni significative della velocità di risposta I risultati di questo studio suggeriscono the il training diretto della memoria sia, almeno a breve termine, efficace, e the sia specifico. In alcuni casi abbiamo potuto rilevare the i benefici si estendono alle attivitd della vita quotidiana.
    Notes: Abstract This study aimed to assess the efficacy and specificity of direct computer-assisted memory retraining (CR) in MS patients, in comparison to non-specific retraining, while controlling for severity of impairment, psychiatric symptoms and retest effects. Sixty patients with definite MS and a stable clinical condition were selected. All were assessed neuropsychologically and divided into three matched groups. One group received an 8-week specific CR programme (SCRP) and another received a non-specific 8-week CR programme (NCRP) to retrain attention; a third (control) group received no treatment. After the programmes were completed, all patients were reexamined with the same test battery. Patients were impaired on all 11 memory and attention tests at baseline. Those who received SCRP improved on 7 memory outcome measures, compared to only 1 in the NCRP group and none in the control group. Attention training had no significant effect on relevant outcome measures. Some non-retrained patients showed deterioration of cognitive performance at retest. These results indicate that direct memory training in MS patients is effective in the short-term and is specific. In selected cases, benefits extended to everyday life activities.
    Type of Medium: Electronic Resource
    URL: http://dx.doi.org/10.1007/BF00539601
    Library Location Call Number Volume/Issue/Year Availability
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    Paper (German National Licenses)
    Fulltext
  • 4
    Electronic Resource
    Electronic Resource
    Relation of cognitive impairment and depression to quality of life in multiple sclerosis patients (1998)
    Springer
    Neurological sciences 19 (1998), S. S392 
    Details
    ISSN: 1590-3478
    Keywords: Quality of life ; Multiple sclerosis ; Outcome measures
    Source: Springer Online Journal Archives 1860-2000
    Topics: Medicine
    Description / Table of Contents: Sommario Abbiamo stimato il contributo dei disturbi cognitivi e timici nel determinare la qualità di vita associata allo stato di salute (QDVAS) dei pazienti con sclerosi multipla (SM), la validità della QDVAS riportata dai pazienti con deficit cognitivo, e Faccuratezza della stima di QDVAS del paziente effettuata da parte della persona a lui vicina. Erano considerati eleggibili i pazienti con SM ambulatoriali ed ospedalizzati afferiti nel periodo aprile–settembre 1997 presso i tre centri partecipanti. Il neurologo curante illustrava al paziente FMS quality of life 54 (MSQOI -54) e, se necessario, lo assisteva nella compilazione. Una versione proxy dell'MSQOL-54 era completata indipendentemente da parte dalla persona the il paziente considerava a lui più vicina. I 204 pazienti avevano un' età media di 43 anni ed un punteggio medio di 4.5 all'expanded disability status scale (EDSS). I pazienti cognitivamente compromessi hanno presentato difficoltà nella compilazione del questionario ed hanno fornito un elevato numero di risposte mancanti o incoerenti. I principali determinanti della QDVAS sono risultati la presenza di sintomi depressivi e l' età del paziente. Il grado di accordo try la QDVAS riportata dal paziente e dal proxy era moderato o sostanziale per gran parte delle scale, con una generale tendenza da parte del proxy a sottostimare la QDVAS. Nonostante il paziente sia la fonte più appropriata per la stima della sua QDVAS, l'impiego di informazioni ottenute da un proxy è da preferirsi in presenza di deterioramento mentale.
    Notes: Abstract The objectives of the present study were to determine the role of cognitive and mood disorders as determinants of health-related quality of life (HRQOL) in multiple sclerosis (MS), as well as to evaluate the validity of self-assessed HRQOL in cognitively impaired patients and the agreement between self-assessed and proxy-reported HRQOL. The study included 204 MS inpatients and outpatients seen between April and September 1997 at three participating centers. The MS quality of life 54 (MSQOL-54) was explained to the patients by a neurologist who also assisted them to complete the questionnaire. A proxy version of the MSQOL-54 was completed independently by each patient's designated proxy. The mean age of the patients was 43 years; the mean expanded disability status scale (EDSS) score was 4.5. Cognitively compromised patients had considerable difficulties in completing the questionnaire, and gave a high percentage of missing and inconsistent items. Depressive symptoms and age had the most important influence on patients' HRQOL. The level of agreement between self-assessed and proxy-reported HRQOL was moderate to substantial for most scales, with proxy informants rating patients as slightly more impaired. Although the patient should be the best informant concerning HRQOL, information from a proxy respondent may be preferable in patients with severe cognitive impairment.
    Type of Medium: Electronic Resource
    URL: http://dx.doi.org/10.1007/BF00539594
    Library Location Call Number Volume/Issue/Year Availability
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    Paper (German National Licenses)
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